Il Dolomites Bike Day fa dell’ospitalità ciclistica il suo punto di forza. Le strade libere dal traffico motorizzato sono una garanzia. Tutti possono scegliere mezzo e modalità per scalare i passi dolomitici, però una ragionevole consapevolezza può aiutare.
Bici da corsa
È il mezzo migliore per affrontare salite, discese e gustarsi in tutta sicurezza le meraviglie del paesaggio che le Dolomiti offrono tornante dopo tornante. Tutto il percorso è su strada asfaltata, con pendenze impegnative ma non micidiali. Verificare lo stato della bici prima di partire è comunque doveroso.
Mountain bike
Non è il ‘ferro’ ideale, ma nemmeno così inopportuno. La possibilità di scegliere rapporti più morbidi è comunque una ghiotta opportunità. E poi ci sono riders che sulla mtb vanno più veloci di chi arranca sulla super-leggera.
Gravel
Caro ciclo-viaggiatore-esploratore, il DBD è un percorso ideale per sperimentare con la tua gravel le asperità di un viaggio tutto saliscendi in alta quota. La bici che hai è ideale per partire dalle Dolomiti e raggiungere e oltrepassare i confini del mondo. Buon viaggio.
City bike
Chi pensa di affrontare il Falzarego come se stesse andando a gustare l’aperitivo in centro, ecco, allora forse è un bel po' fuori strada. In ogni caso se si vuole usare un mezzo del genere, è necessario verificare in anticipo i rapporti in dotazione e la tenuta di strada della bici. Le discese ardite e le risalite non sono da prendere sotto gamba. Con la gamba buona, certo che sì.
E-bike
La biciletta democratica. Scendere dall’auto e salire in ciclo. Anche se non si è dei fenomeni. La e-bike è una risorsa, un’opportunità, una scelta ecologica. Le Dolomiti, e non solo loro, ne hanno bisogno. La pedalata assistita permette cose che molti non potevano nemmeno immaginare. Però giudizio, un approccio consapevole alle discese è necessario, per evitare guai.